mercoledì 3 aprile 2019

Nella piscina di Matisse


"Le piscine", Henri Matisse.



Parte dell'opera di Matisse "Le piscine" scattata personalmente all'interno del museo Matisse, Nizza.



Nizza, estate 1952. Henri Matisse, 82 anni, decide con la sua assistente Lydia Delectorskaya di andare in piscina a Cannes per guardare le persone nuotare. Il caldo però è soffocante e i due sono costretti a tornare a casa. «Costruirò da me la mia piscina personale» dichiara allora Matisse: si arma di forbici e di una carta blu brillante e inizia a ritagliare figure sinuose di onde e nuotatori, che poi appende alle pareti di casa («ho sempre adorato il mare – dirà – e ora che non posso più andare a nuotare, me ne sono circondato»).
Le piscine (La piscina) è forse il più grande e complesso tra le centinaia di collage realizzati da Matisse durante la sua carriera, la maggior parte dei quali durante gli ultimi anni di vita. L’opera finita – la versione in ceramica di quelle figure blu ritagliate e appese alle pareti – è di proprietà del MoMA (il museo di arte moderna e contemporanea di New York) già dal 1975, ma non era mai stata esposta perché sottoposta a un lungo e complicato lavoro di restauro. Fino a quest’anno, quando l’opera ha finalmente debuttato durante la versione newyorkese della mostra The Cut-outs, inaugurata alla Tate Modern di Londra per poi trasferirsi proprio al MoMA. All'interno del MoMA, il museo di arte moderna e contemporanea di New York, il 12 ottobre 2012 è stata aperta una mostra (intitolata Henri Matisse: The Cut-Outs) che raccoglie oltre 100collage da tutta la carriera di Matisse, compreso uno dei più grandi e complessi che abbia mai realizzato, chiamato The Swimming Pool, la piscina. L’opera ha le dimensioni di un’intera stanza ed è stata realizzata da Matisse per il proprio appartamento a Nizza (ne disse: «ho sempre adorato il mare, e ora che non posso più andare a nuotare, mi sono circondato di esso»). Acquisita dal MoMA nel 1975, The Swiminng Pool non è mai stata esposta negli ultimi vent’anni per via di un lunghissimo lavoro di restaurazione, il cui completamento è stato la scintilla che ha portato il museo a raccogliere i cut out di Matisse in una mostra.


Henri Matisse
 è stato uno dei più grandi artisti del ventesimo secolo. Il suo lavoro passava agilmente tra arte pittorica e decorativa, tra gallerie e arredamento, tra musei e tessuti, tra pezzi unici e stampe.
La leggenda vuole che, nell’ultimo periodo della sua vita, per colpa di una malattia che non gli permetteva più di dipingere come voleva, Matisse avesse abbandonato la pittura in favore di una nuova tecnica: i gouaches découpés (spesso chiamati anche cut out). Dei collage che Matisse realizzava a partire da dei grandi pezzi di carta dipinti a tinta unita e con colori molto vivaci dai suoi assistenti e poi ritagliati da lui stesso con delle forbici da sarto e posizionati su altra carta colorata. La leggenda, appunto, racconta così. Ma, spiega il
critico d’arte del Guardian Jason Faragoo, questa è solo una storiella semplificata, una di quelle che funzionano bene in televisione: l’artista malato che, spalle al muro, reinventa un nuovo approccio alla sua arte. La verità è che Matisse realizzò cut out e collage per tutta la vita, usandoli come strumento per pianificare il suo lavoro e creare bozzetti di opere più grandi e complicate. Ci sono prove che Matisse lavorasse col collage già dal 1931, oltre vent’anni prima della sua morte.


Studio della funzione in un particolare dell'opera:


Il particolare dell'opera di Matisse in cui ho scelto di rintracciare la funzione








La funzione rintracciata a seguito dell'utilizzo di geogebra




Le coordinate dei punti tramite i quali si è individuata la funzione








Si tratta di una funzione di quarto grado, polinomiale intera:

y = 1,19 x^4 - 21,29 x^3 + 127,38 x^2 - 258,87 x + 23,98


Per poter provare a calcolare gli asintoti verticali(e verificare di conseguenza se si tratta di una polinomiale intera o fratta) ho scelto di arrotondare la funzione a 0 cifre decimali:



y = 1x^4 - 21x^3 + 127x^2 - 259x + 24

La funzione è continua nel dominio R.

Per quanto riguarda gli asintoti: la funzione non ne possiede.


La funzione non è né pari dispari, poiché non è simmetrica rispetto all'asse y o all'origine.


Le intersezioni della funzione con gli assi sono: C e D.

L'intercetta verticale è: (0, 2)

Per quanto riguarda lo studio del segno, possiamo dire che la funzione è positiva quando : 0,1<x<5,17




L'opacità della foto è stata ridotta per consentire una maggior visibilità della funzione



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1 commento:

  1. Ottimo lavoro. Qualche ripetizione nel testo e lo studio del segno è errato.

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