Vallauris, la ceramica e lo spirito di Picasso
“I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.” -Pablo Picasso-
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L’uomo con l’agnello |

L’atmosfera generale è
quella dei piccoli centri del sud della Francia. Ma a Vallauris, cittadina situata fra
Antibes e Cannes – conosciuta per la produzione di ceramica artistica e sede
dal 1968 di un importante biennale dedicata alla ceramica contemporanea –
la piazza centrale è popolata anche da un’altra presenza; una scultura in bronzo
raffigurante un uomo in piedi con una pecora in braccio. La presenza di “l’Homme au
Mouton” è spiegata dal fatto che Picasso ha trascorso molti dei suoi anni nel
sud della Francia. A Vallauris il complesso museale Musée Magnelli / Musée de la ceramique e il Musée National Picasso con il dipinto “La guerre et la paix “offrono un ottima
occasione per vedere le opere ceramiche e grafiche del maestro spagnolo, oltre
all’ampia documentazione fotografica che testimonia il suo soggiorno nella
cittadina.

Le tecniche tradizionali gli
svelano i segreti della resa cromatica e materica dell’oggetto che si accinge a
creare, ma Picasso vuole andare oltre ed inserisce nei suoi lavori frammenti di
pentole, materiali di fornaciata, oppure mattoni rotti ed inventa le paste
bianche, ceramiche non smaltate, decorate con elementi in rilievo. I soggetti
che sceglie fanno parte del suo repertorio iconografico: centauri, colombe,
capre, donne e uomini, scene di tauromachia, maschere, cavalli, figure di
animali. Così vasi antropomorfi, vassoi e piatti diventano unici grazie alle
forme scomposte alle linee sintetiche, alle superfici ribaltate che
costituiscono il patrimonio linguistico dell’artista maturo.
Picasso ha voluto che le sue ceramiche firmate avessero un uso quotidiano proprio come confessa ad André Malraux: “Ho fatto dei piatti; ci si può mangiare dentro”.
Nel piatto in ceramica che ho scelto, è stata individuata una funzione algebrica nella bocca del soggetto raffigurato. L'opera contiene molteplici figure geometriche e linee curve e spezzate.
Nel piatto in ceramica che ho scelto, è stata individuata una funzione algebrica nella bocca del soggetto raffigurato. L'opera contiene molteplici figure geometriche e linee curve e spezzate.
DESCRIZIONE DELLA FUNZIONE:
La funzione cubica è razionale e di quarto grado
Dominio:
( -∞, ∞), { x/x ∈ R }
Intersezione con asse x: (12,0)
Intersezione con asse y: (0,2)
E' una funzione dispari
E' una funzione dispari
link funzione Geogebra:
https://www.geogebra.org/classic/basbs3ej
fonti:
https://www.inexhibit.com/it/case-studies/vallauris-la-ceramica-e-lo-spirito-di-picasso/
https://www.golcondarte.it/maestri-del-passato/pablo-picasso-ceramista
http://www.vallauris-golfe-juan.fr/Picasso,1918.html?lang=it
La prima parte del lavoro è eccellente, nella scelta del materiale e nell'analisi con GeoGebra. Poi però la descrizione della funzione risulta confusa (sono presenti due formule diverse) e in parte errata (per esempio non è una funzione dispari).
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