domenica 7 aprile 2019

Una cupola di funzioni — Cattedrale di Aix-en-Provence

La cattedrale di San Salvatore (in francese: Cathédrale Saint-Sauveur) è il principale luogo di culto cattolico di Aix-en-Provence, nel dipartimento delle Bocche del Rodano, in Francia.
La chiesa è sede dell'arcidiocesi di Aix. Venne dichiarato monumento storico di Francia dal 1840.

Cenni storici
La cattedrale, dopo che una chiesa originaria fu distrutta durante le invasioni saracene, fu costruita nella parte romanica tra l'XI e il XIII secolo e nella parte gotica nel XVI secolo.

Esterno
La cattedrale, che racchiude in sé una moltitudine di stili, è lunga 70 metri, larga 46 e alta 20 alla chiave di volta. Nella facciata è possibile vedere la parte nuda della vecchia chiesa romanica (XII secolo), che ne costituisce oggi la navata destra; il portale, dai battenti lignei e la parte superiore gotica con sette sculture (XVI secolo). Le ante del portale, in noce, furono scolpite nel 1504 dai fratelli di Aix, Raymond e Jean Bouilly, mentre le raffigurazioni di Isaia e Geremia della porta destra, ed Ezechiele e Daniele della porta sinistra, sono dello scultore Tolonese Jean Guiramand. Recentemente sono state nascoste con copie del XIX secolo per proteggerle dalle intemperie. La facciata è fiancheggiata sul lato nord da una torretta incompiuta. Intorno alla cattedrale, ma in adesione, sorgono la residenza degli arcivescovi, il mirabile chiostro romanico e il campanile con coronamento gotico eseguito fra il 1323 e il 1425.


Interno
L'interno, diviso in tre navate, di cui quella destra è costituita dalla primitiva chiesa romanica, costituisce un singolare insieme di stili diversi. Nei pennacchi della cupola della navata romanica sono presenti quattro sculture della metà del XII secolo che rappresentano i quattro simboli degli Evangelisti con iscrizioni latine.
Nell'abside si nota il decoro neogotico (1857-62) del pittore Revoil e le vetrate (1860-61) dell'Atelier Didron; ai lati le due cappelle di Nostra Signora della Speranza dell'architetto Laurent Vallon, e la cappella del Corpus Domini, sormontata dall'affresco Trasfigurazione di Cristo, opera del 1693 del pittore André Boisson.
Tra le cappelle si nota la cappella dei Santi Cosma e Damiano (XVI secolo) nella quale sono presenti il sarcofago del santo di Aix, Saint Mitre, due leoni in marmo provenienti dalla tomba d'Hubert de Vins, due sculture di Charles Desbordes, e delle colonnette con capitelli di marmo dell'oratorio di San Saverio.
Nella cappella di Sant'Anna, si nota l'altare degli Aygosi in pietra (1470 circa) dello scultore Audinet Stéphani, che comprende la tavola sormontata da un falso tabernacolo, un tabernacolo con la figura di Cristo e un retablo in pietra con sei figure e il Cristo in croce che lo domina. L'interno contiene altre opere d'arte tra le quali spiccano la Trasfigurazione di Saverio di Jean Daret figlio, la Cena di Jean Daret padre, l'Incredulità di San Tommaso di Finsonius, il Trionfo della fede, la Resurrezione di Lazzaro di Christophe Veyrier e diciassette arazzi (XVI secolo) del pittore fiammingo Quentin Metsys.
Interessanti anche altre vetrate dell'Atelier Didron: nel timpano della navata gotica, il Trionfo della fede (1858), nel timpano del transetto sud, la vetrata della Speranza (1863) e, nella cappella del Sacro Cuore, vetrata degli Angeli (1866).
Dalla navata romanica si accede al battistero, costruito a cavallo del V e VI secolo. Coronato da tiburio ottagonale nel 1579 dal canonico Jean de Léone, presenta una cupola sostenuta da colonne d'epoca romana. La vasca è di epoca merovingia, sotto le lastre del pavimento sono collocate le sepolture di canonici e arcivescovi. Nella nicchia a sudovest pittura murale dell'inizio del XIII secolo raffigurante la veste di Santa Chiara e il lunedì delle Palme, nelle sette nicchie quadri dei sette sacramenti (1846-49) di sette diversi pittori avignonesi: Jean-Baptiste Martin, Joseph Richaud, Joseph Gilbert, François Latil, Antoine Coutel, Alphonse Angelin e Léontine Tacussel.

Studio delle funzioni

Si è effettuato uno studio di alcune possibili funzioni presenti in un’immagine della cupola del battistero:
L'immagine scelta della cupola


Il grafico delle due funzioni individuate nell'immagine con sotto relativa formula




Il grafico della funzione sul piano cartesiano, a livello dell'origine



 


Funzione f



Descrizione della funzione (f)


Punti tramite i quali si è individuata la funzione (f)
Tabella dei valori della funzione (f) 



Funzione g


Descrizione della funzione (g)
Punti tramite i quali si è individuata la funzione (g)
Tabella dei valori della funzione (g)



Lo studio delle funzioni è stato effettuato tramite l'ausilio di Geogebra (GeoGebra | App di matematica gratuite - utilizzate da più di 100 milioni ...https://www.geogebra.org/?lang=it)

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1 commento:

  1. Ottimo lavoro, molto accurato negli aspetti artistici e matematici. Le figure sono però un po' larghe rispetto alla colonna e mancano alcune analisi richieste.

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