TEMPLI E FUNZIONI
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Entrata al tempio di Kiyomizudera |
Uno dei templi più famosi di tutto Giappone, il Kiyomizudera è ancora oggi associato alla setta buddista Hosso.
Nonostante sia stato fondato verso la fine dell’8° secolo, l’attuale complesso risale però al 1633, realizzato per volere dello shogun Tokugawa Iemitsu nel primo periodo Edo (1631-1633). Il nome deriva dalla cascata che scorre all’interno del complesso: Kiyomizu: significa infatti “acqua chiara” o “acqua pura”. Il suo nome completo è Otowasan Kiyomizudera (ossia Tempio dell’Acqua Pura del Monte del Rumore di Piume).
Secondo il libro ''L'origine del Tempio di Kiyomizu-dera'', un vecchio uomo vestito di bianco apparve in sogno a Kenshin, un monaco che aveva condotto una vita ascetica a Nara, e gli fece questa rivelazione: "Vai a nord e trova un l'acqua della sorgente cristallina."
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Kenshin |
"Ti stavo aspettando. Per favore intaglia questo albero in una statua del Kannon dalle mille braccia, per proteggere questo luogo sacro."
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Gyoei-koji |
Gyoei-koji lasciò Kenshin con queste parole e scomparve. Kenshin si rese conto che Gyoei-koji era l'incarnazione di Kannon.
Più tardi Kenshin continuò a vegliare sulla capanna di Gyoei-koji e mantenne la pace e la sicurezza dell'intera area sacra. La sorgente di cristallo che Kenshin scoprì, fu in seguito chiamata ''Cascata di Otowa'', da cui continua a fluire acqua pura ancora oggi.
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Sakanoue-no-Tamuramaro |
Due anni dopo, alla cascata di Otowa, Kenshin si imbatté in un guerriero chiamato Sakanoue-no-Tamuramaro che era venuto al Monte Otowa per cacciare cervi. Kenshin ammonì Tamuramaro per aver cacciato sui terreni sacri di Kannon e gli predicò delle azioni virtuose di Kannon. Tamuramaro fu profondamente commosso dagli insegnamenti di Kenshin. Qualche tempo dopo, Tamuramaro costruì un tempio per custodire il ''Bodhisattva Kannon dalle mille braccia e dagli undici volti'' come oggetto principale del culto e lo chiamò Kiyomizu, che significa "acqua pura", dalla chiarezza della cascata.
Esiste in giapponese un’espressione che significa “saltare dalla terrazza del Kiyomizu”: l’origine di questo modo di dire, che significa qualcosa simile al nostro “fare un salto nel buio”, risale all’epoca Edo (1603-1867) e alla tradizione per cui, chi riusciva a sopravvivere dopo essere saltato giù dalla terrazza, avrebbe visto realizzarsi tutti i propri desideri.

STUDIO DELLE FUNZIONI
Le due funzioni qui descritte sono due funzioni logaritmiche a base 10:
- f(x) = log10(x^-9)
- g(x) = log10(-x^-9)


Il punto di intersezione con l'asse x si trova in (1,0)
Il punto di intersezione con l'asse x si trova in (-1,0)
Il Dominio delle Funzioni è R.
Le funzioni non sono nè pari nè dispari.
I punti delle funzioni sono i seguenti:

FONTI:
https://www.kiyomizudera.or.jp/en/pray/
https://www.marcotogni.it/kiyomizudera/
https://zugojapan.wordpress.com/tag/kiyomizudera/
https://www.geogebra.org/?lang=en
https://www.wikipedia.org/
Ottimo lavoro. Nel dominio però non c'è x=0.
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