La CUPOLA GEODETICA
La geometria nell'architettura
“l’Onnisciente ha
creato il mondo delle grandezze il cui essere unitario è racchiuso nella
differenza fra la linea retta e la linea curva.” Keplero (1571-1630)
Una cupola geodetica è una struttura emisferica composta da una
rete di travi giacenti
su cerchi massimi (geodetiche). Le geodetiche si intersecano formando elementi triangolari che giacciono approssimativamente sulla superficie di una sfera; i triangoli sono tutti molto simili
tra loro ed essendo rigidi garantiscono la robustezza locale, mentre le
geodetiche formate dai loro lati distribuiscono gli sforzi locali sull'intera
struttura. La cupola geodetica è l'unica struttura costruita dall'uomo che
diventa proporzionalmente più resistente all'aumentare delle dimensioni. Quando
la struttura forma una sfera completa, viene detta sfera geodetica.
Etimologicamente il termine "geodetica" deriva da "geo-desia" ovvero "divisione della terra" in figure geometriche piane ed in particolari triangoli, pentagoni ed esagoni che assemblati insieme formano appunto le cupola geodetiche.
Etimologicamente il termine "geodetica" deriva da "geo-desia" ovvero "divisione della terra" in figure geometriche piane ed in particolari triangoli, pentagoni ed esagoni che assemblati insieme formano appunto le cupola geodetiche.
Il progetto tradizionale, con carta e matita, di una cupola geodetica è
molto complesso, in parte perché non esistono progetti standard di cupole
geodetiche pronti, da scalare dimensionalmente secondo le necessità, ma ogni
cupola deve essere progettata da zero in base alle dimensioni, alla forma e ai
materiali. Esistono dei criteri di progettazione basati sull'adattamento
di solidi platonici, come l'icosaedro: essenzialmente
consistono nel proiettare le facce del solido sulla superficie della sfera che
lo circoscrive. Non c'è un modo perfetto di eseguire una simile operazione,
perché non è possibile conservare contemporaneamente i lati e gli angoli
originali, e il risultato è una soluzione di compromesso basata su triangoli e
geodetiche solo approssimativamente regolari.
Il progetto di geodetiche si può estendere a superfici di forma
qualsiasi, purché curva e convessa; in questi casi però si rende necessario
calcolare separatamente ogni trave della struttura, facendo lievitare i costi.
A causa delle difficoltà di progetto delle cupole geodetiche i costruttori
tendono a standardizzarle e a costruire solo pochi modelli di dimensioni
prefissate.
Il calcolo
computerizzato di strutture complesse (come la struttura geodetica) ha reso
molto più veloce e semplice il corretto dimensionamento strutturale, e la
previsione del comportamento della struttura ad eventi concomitanti, come il
sisma, la neve ed il vento. Naturalmente previa costituzione di un corretto
modello di calcolo, fatto che non è necessariamente banale.
La cupola geodetica
è acclamata come una delle più grandi soluzioni architettoniche degli Anni 50.
Progettata dal celebre architetto Richard Buckminster Fuller, denominato il
Leonardo da Vinci dei nostri tempi, la prima cupola geodetica della storia
venne costruita nel 1948 e brevettata nel 1954. Fuller prende in prestito le
forme naturali dei cristalli per realizzare una struttura in cui gli sforzi di
compressione vengono scaricati su elementi in tensione e la assembla come un
complesso di tetraedri regolari, ribaltando così il concetto fondamentale
dell'architettura e dimostrando che la cupola geodetica è l’unica struttura
costruita dall’uomo che diventa proporzionalmente più resistente all’aumentare
delle sue dimensioni.
Uno dei
vantaggi della cupola geodetica, oltre la grande robustezza locale, è la
capacità di carico in confronto all’ingombro e al peso dei materiali,
strutturalmente è molto più forte di quanto sembrerebbe guardando le travi che
la costituisce. Questo le dona una particolare leggerezza e la possibilità di costruire grandi spazi coperti
senza dover ricorrere a colonne o altri tipi di massicci supporti interni. La
cupola geodetica, infatti, è praticamente in grado di reggersi da sola e viene
definita una struttura autoportante. La cupola è anche aerodinamica, e può
reggere forti carichi eolici, come quelli creati dagli uragani
”Quando Fuller crea una
cupola geodetica suddivide uno dei 20 triangoli di un icosaedro in tanti
triangoli equilateri, seguendo un pattern. Ripete poi il pattern su ogni faccia e lo trasferisce poi sulla sfera
circoscritta con una proiezione centrale....“(Coxeter, ”Virus, macromolecules
and geodesic domes”).
Fuller ebbe nel 1968 un'idea molto ambiziosa chiamata Dome City: voleva progettare una cupola geodetica di 2 miglia di diametro e di 1 miglio più alta di New York City.
Secondo lui questa cupola sarebbe stata in grado di alterare il clima su tutta la città, infatti all'interno avrebbe fatto più caldo che all'esterno e non avrebbe mai piovuto o nevicato.
Egli fu il primo a coniare la frase "Spaceschip Eart". Credeva che le abilità creative degli uomini fossero illimitate e che l'uso e lo sviluppo della tecnologia e della progettazione di soluzioni avrebbe portato a creare un futuro positivo
In occasione dell’Expo 67,
Fuller realizzò la cupola geodetica. Questa è stata inglobata all’interno della
Biosfera, un museo situato nell’ Isola di
Sainte-Hélène a Montreal.
L'edificio originariamente formava
una struttura chiusa di celle in acciaio e acrilico, con un diametro di 76
metri (249 piedi) e un'altezza di 62 metri (203 piedi). La cupola è
un Icosaedro di Classe 1, frequenza
16 . Per controllare la temperatura interna è stato utilizzato un
complesso sistema di ombre. Il sistema di ombreggiamento del sole era un
tentativo dell'architetto di riflettere gli stessi processi biologici su cui il
corpo umano fa affidamento per mantenere la sua temperatura interna. L'idea originale di Fuller per la cupola geodetica consisteva
nell'incorporare i "pori" nel sistema chiuso, paragonandolo
ulteriormente alla sensibilità della pelle umana, ma il sistema di ombreggiatura non funzionava correttamente e alla fine fu
disabilitato.
Bibliografia:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Cupola_geodetica
- http://www.cupolegeodetiche.it/cupola_geodetica.html
- http://www.architetturatessile.polimi.it/membrane_scocche/percorsi/6_mat_sintesi/3edilizio_tens/1949_cupole_geodetiche/1949_cupole_geodetiche.html
- http://www.mat.uniroma3.it/users/magrone/2010_11/magistrale/cupole-geodetiche30luglio.pdf
- https://smart.seieditrice.com/materiali/contenuti-digitali/disegno-bien/html-dalla-realta-al-progetto/da-geometrie-rette-curve/cupole-geodetiche-di-b-fuller-0.html
Molto molto molto interessante!
RispondiElimina