Quando Geometria e Tradizione si fondono:
Corpus Hypercubus di Salvador Dalì
Nel 1954 Salvador Dalì realizzò un'opera intitolata "Corpus Hypercubus"
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S.Dalì, Corpus Hypercubus, 1954, olio su tela, 58,4x73,7, Metropolitan Museum of Art, New York
Il titolo "Hypercubus" fa riferimento al fatto che la figura di Cristo non è inchiodata alla croce, come, invece, accade nell'iconografia tradizionale della Crocifissione, ma è magicamente sospesa nell'aria, accostata ad una struttura fatta da otto cubi, che simulano una croce.
Schema degli otto cubi che formano la croce realizzato con Paint 3D
Il cubo o esaedro regolare è un poliedro particolare composto da 6 facce, 8 vertici e 12 spigoli, questi ultimi di eguale misura.
Il suo volume si ottiene elevando alla terza la misura del lato
Cubo realizzato con Paint 3D
In realtà gli otto cubi esprimono la rappresentazione dello sviluppo, nello spazio tridimensionale, di un solido che si studia nella geometria della "quarta dimensione": il tesseratto, ossia un ipercubo quadridimensionale.
Uno dei cubi che formano la croce comparato con un ipercubo
L'ipercubo è un solido (avente come "facce" otto cubi) che non è possibile vedere, essendoci preclusa la quarta dimensione, ma solo intuire.
L'ipercubo è Figura geometrica definita in uno spazio quadridimensionale (iperspazio), che può essere considerata un’estensione del cubo, così come questo è un’estensione del quadrato (figura bidimensionale) in uno spazio tridimensionale: un ipercubo è il volume quadridimensionale spazzato da un cubo orientato secondo una terna di assi cartesiani e spostato lungo il quarto asse di una lunghezza pari al suo lato; le ‘facce’ dell’i. sono cubi, in numero di otto, ossia due per ciascuna delle quattro dimensioni
Fonti
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Di Gaia Checcarelli
Molto interessante!
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