venerdì 9 ottobre 2015





1951: EPOCA DI GRANDI INNOVAZIONI 




Jay Wright Forrester: invenzione della memoria del computer.


L'americano Jay Wright Forrester, registra un brevetto per la memoria a nuclei magnetici chiamato "Multicoordinate Digital Information Storage Device".
Queste memorie sono composte da piccoli nuclei magnetici attraverso i quali vengono fatti passare quattro fili.
I due fili incrociati blu, servono a cambiare la polarità di un nucleo.

Schema di un nucleo di memoria
Per indirizzare il cambio di polarità ad un solo nucleo la corrente che viene fatta passare da un solo filo sarebbe insufficiente, ma nel punto in cui interseca la corrente dell'altro filo allora ha abbastanza forza per variare il campo magnetico, che così passa dallo stato O allo stato 1 o viceversa.


La lettura della memoria è di tipo distruttivo, perchè va a cambiare la polarità del nucleo, che deve essere rimesso nel suo stato originale.

In tutti i casi l'invenzione è geniale perchè si tratta di memorie non volatili 
 essendo formate da campi magnetici) ad alta velocità e sicuramente affidabili.

La costruzione dei piccoli nuclei e delle connessioni deve essere fatta a mano e non si tratta di lavoro semplice, date le dimensioni e l'enorme numero che ne verrà costruito negli anni a venire.




AN WANG: invenzione memoria a nuclei magnetici.


Anche An Wang, importante studioso immigrato da Shanghai nel 1945, ha contribuito con le sue ricerche allo sviluppo informatico e tecnologico.
Nel 1951 infatti, fonda la Wang Laboratories, che sotto la sua abile guida diventerà una delle aziende dell'era informatica più note e apprezzate.


An Wang ottenne infatti più di 35 brevetti, ma il più importante fu per l'invenzione della "Pulse Transfer Controlling Device", ovvero la Memoria a Nuclei Magnetici. Questo brevetto fu da lui registrato nel settembre 1949.

In quel periodo il Dr.Wang lavorava per Howard Aiken al laboratorio Computazionale di Harvard, diversamente dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) , Harvard non mostrava interesse per invenzioni orientate al mondo del commercio, per cui Wang registrò il brevetto delle memorie a nuclei di ferrite a nome suo.
Sei anni più tardi, esattamente il 17 maggio 1955, l'ufficio dei brevetti gli rilasciò la patente di riconoscimento.
Ci volle poco tempo perchè la IBM, compagnia con molti interessi in campo, mostrasse interesse all'invenzione di Wang e, dopo una dura negoziazione, ne comprò il brevetto.



Huffman: albero binario.


L' ultimo personaggio importante che rivoluzione la scienza è Huffman (1926 - 1999) studioso americano che sviluppa il Codice Huffman.

Questo metodo sarà impiegato per comprimere i dati da trasmettere in rete via modem, nella programmazione dei registratori video e della tv ad alta definizione.
Esempio di albero binario di Huffman

Il principio è semplice: assegnare ai caratteri più utilizzati il codice binario più breve! Questo processo viene svolto tramite una specie di albero binario.
La probabilità che compaia un certo simbolo è rappresentata da una "foglia" dell'albero.
Le due probabilità più basse sono aggiunte per formare una nuova probabilità.
La combinazione di queste probabilità procede per ramificazioni.





LEO: il primo computer commerciale.


Dopo diversi anni di sviluppo, finalmente nel 1951 entra in servizio il primo computer inglese di utilizzo commerciale generico, il LEO, costruito dalla Lyons Company, una società inglese di catering.
Elaboratore LEO1


Il consumo totale di LEO era di 30.000 watts.
La macchina era dotata di 228 unità preassemblate, che venivano collegate dentro 21 rack.
Questa modularità di progetto facilitava l'accesso ai componenti durante i guasti.
Il più grande problema, infatti, era la facilità con cui il sistema si guastava a causa delle valvole. Andavano infatti sostituite circa 50 valvole alla settimana!
LEO era anche dotato di un altoparlante.
I programmatori divennero così esperti nel distinguere certe variazioni di frequenza, da potere perfino individuare quando qualcosa non andava bene nel programma, proprio attraverso i suoni che uscivano dall'altoparlante, che venne anche utilizzato dagli stessi programmatori per creare qualcosa che potremmo definire la prima "musica da computer"


Negli anni successivi vennero anche prodotti il LEO II e il LEO III.

Ed infine... 

Ci fu in questo anno anche un' importante scoperta in ambito "musicale". Le prime unità di nastri magnetici infatti, impiegate all'epoca, presentavano un grosso problema: i frequenti comandi di avvio/arresto del nastro alla fine lo danneggiavano o lo inceppavano.

La IBM risolve questo problema tramite una colonna sotto vuoto.
Facendo passare il nastro all'interno di una colonna sotto vuoto, infatti, il nastro rimane sempre teso verso il basso e siccome non vi è resistenza dell'aria non si danneggia e resta in posizione.


                                            
                                                                                  http://www.windoweb.it/edpstory_new/eh1950.htm

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