1951: EPOCA DI GRANDI INNOVAZIONI
Jay Wright Forrester: invenzione della memoria del computer.
L'americano Jay
Wright Forrester, registra un brevetto per la memoria a nuclei
magnetici chiamato "Multicoordinate Digital Information Storage
Device".
Queste
memorie sono composte da piccoli nuclei magnetici attraverso i quali
vengono fatti passare quattro fili.
I
due fili incrociati blu, servono a cambiare la polarità di un
nucleo.
Schema di un nucleo di memoria |
Per
indirizzare il cambio di polarità ad un solo nucleo la corrente che
viene fatta passare da un solo filo sarebbe insufficiente, ma nel
punto in cui interseca la corrente dell'altro filo allora ha
abbastanza forza per variare il campo magnetico, che così passa
dallo stato O allo stato 1 o viceversa.
La lettura della memoria è
di tipo distruttivo, perchè va a cambiare la polarità del nucleo,
che deve essere rimesso nel suo stato originale.
In tutti i
casi l'invenzione è geniale perchè si tratta di memorie non
volatili
essendo formate da campi magnetici) ad alta velocità e
sicuramente affidabili.
La costruzione dei piccoli nuclei e
delle connessioni deve essere fatta a mano e non si tratta di lavoro
semplice, date le dimensioni e l'enorme numero che ne verrà
costruito negli anni a venire.
AN WANG: invenzione memoria a nuclei magnetici.
Anche An Wang, importante studioso immigrato da Shanghai nel 1945, ha contribuito con le sue ricerche allo sviluppo informatico e tecnologico.
Nel
1951 infatti, fonda la Wang Laboratories, che sotto la sua abile guida
diventerà una delle aziende dell'era informatica più note e
apprezzate.
An Wang ottenne infatti più di 35 brevetti, ma il
più importante fu per l'invenzione della "Pulse Transfer
Controlling Device", ovvero la Memoria a Nuclei
Magnetici. Questo brevetto fu da lui registrato nel settembre
1949.
In quel periodo il Dr.Wang lavorava per Howard Aiken al
laboratorio Computazionale di Harvard, diversamente dal MIT
(Massachusetts
Institute of Technology)
,
Harvard non mostrava interesse per invenzioni orientate al mondo del
commercio, per cui Wang registrò il brevetto delle memorie a nuclei
di ferrite a nome suo.
Sei anni più tardi, esattamente il 17
maggio 1955, l'ufficio dei brevetti gli
rilasciò la patente di riconoscimento.
Ci volle poco tempo perchè
la IBM, compagnia con molti interessi in campo, mostrasse interesse
all'invenzione di Wang e, dopo una dura negoziazione, ne comprò il
brevetto.
Huffman: albero binario.
L' ultimo personaggio importante che rivoluzione la scienza è Huffman
(1926 - 1999) studioso americano che sviluppa il Codice Huffman.
Questo
metodo sarà impiegato per comprimere i dati da trasmettere in rete
via modem, nella programmazione dei registratori video e della tv ad
alta definizione.
Esempio di albero binario di Huffman |
Il principio è semplice: assegnare ai caratteri più
utilizzati il codice binario più breve! Questo processo viene svolto
tramite una specie di albero binario.
La probabilità che compaia
un certo simbolo è rappresentata da una "foglia"
dell'albero.
Le due probabilità più basse sono aggiunte per
formare una nuova probabilità.
La combinazione di queste
probabilità procede per ramificazioni.
LEO: il primo computer commerciale.
Dopo
diversi anni di sviluppo, finalmente nel 1951 entra in servizio il
primo computer inglese di utilizzo commerciale generico, il LEO, costruito dalla Lyons
Company, una società inglese di catering.
Elaboratore LEO1 |
Il
consumo totale di LEO era di 30.000 watts.
La macchina era dotata
di 228 unità preassemblate, che venivano collegate dentro 21
rack.
Questa modularità di progetto facilitava l'accesso ai
componenti durante i guasti.
Il più grande problema, infatti, era la
facilità con cui il sistema si guastava a causa delle
valvole. Andavano infatti sostituite circa 50 valvole alla
settimana!
LEO era anche dotato di un altoparlante.
I programmatori divennero così esperti nel distinguere
certe variazioni di frequenza, da potere perfino individuare quando
qualcosa non andava bene nel programma, proprio attraverso i suoni
che uscivano dall'altoparlante, che venne anche utilizzato dagli
stessi programmatori per creare qualcosa che potremmo definire la
prima "musica da computer"
Negli
anni successivi vennero anche prodotti il LEO II e il LEO III.
Ed infine...
Ci
fu in questo anno anche un' importante scoperta in ambito
"musicale". Le
prime unità di nastri magnetici infatti, impiegate all'epoca,
presentavano un grosso problema: i frequenti comandi di avvio/arresto
del nastro alla fine lo danneggiavano o lo inceppavano.
La
IBM risolve questo problema tramite una colonna sotto vuoto.
Facendo
passare il nastro all'interno di una colonna sotto vuoto, infatti, il
nastro rimane sempre teso verso il basso e siccome non vi è
resistenza dell'aria non si danneggia e resta in posizione.
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