martedì 6 ottobre 2015

1984

                      
1984: non solo ciò che è nuovo
 Che cosa è e cosa non è l’informatica?





L’informatica è:
-la scienza che studia i processi per la risoluzione dei problemi;
-la scienza del ragionamento automatico;
-la scienza che ha come principale applicazione il mondo dei computer e dei software (linguaggi, algoritmi, architettura, applicazioni, interfacce, web).

L’informatica non è:
-la conoscenza di particolari pacchetti software;
-la tecnica per montare e smontare i computer;
-la tecnica per installare il software;
-l’abilità di navigare su internet;
-lo studio di tutti i linguaggi di programmazione;



 Correva il 1984 e Steve Jobs presentava il primo Macintosh

24 gennaio 1984. Un giovane ed emozionato Steve Jobs presenta il primo computer Mac dotato di grafica e di puntatore mouse.

Il nome "Macintosh" è di Jef Raskin, l'esperto che ne sviluppò il progetto, che ha chiamato così il computer per via della sua marca di mele preferite, le McIntosh.


Jef Raskin:https://en.wikipedia.org/wiki/Jef_Raskin

«Hello». Con questa semplice scritta in corsivo uno dei computer più rivoluzionari della storia dell’informatica , il Macintosh si presentò al mondo.  
Aggressivo e costoso, svelava già l’ingordigia di una società che oggi vale più di 100 miliardi di dollari. Dall’altra la presentazione del Macintosh.
 Il momento in cui Jobs ha tirato fuori la scatoletta bianca dalla borsa, l’ha accesa, ha tirato lentamente fuori dal taschino della giacca un floppy disk, lo ha inserito nella macchina e ha fatto partire la presentazione. Già, il taschino della giacca. La divisa da cannibalizzatore del mercato era di là da venire e il giovane Jobs si era presentato in giacca, camicia e farfallino. Emozionato, più che famelico. Commosso, addirittura, quando la platea ha riservato lunghi e forti applausi alla sua creatura.



 Sebbene non fosse dotato di disco fisso, un fatto tutt’altro che necessario per l’epoca, il primo Macintosh rese l’informatica alla portata di tutti. L’utente non doveva dimostrare alcuna competenza  per utilizzare il suo computer, non veniva richiesta la conoscenza di nessun comando testuale. Bastava muovere il mouse sul menù e accedere alla funzione voluta: una vera e propria rivoluzione. Inoltre, considerata anche la mania di Steve Jobs per la tipografia, il Macintosh portava la creatività all’interno delle case: agli utenti era consentito scrivere testi dai più svariati caratteri, creare grafici, divertirsi con disegni e fotografie.
 Non a caso,  il sistema operativo vedeva l’installazione di Macwrite  e MacPaint.

Steve Jobs: il profeta che non guardava mai indietrohttps://en.wikipedia.org/wiki/Steve_Jobs

          1984 nel resto del mondo


L'anno 1984 è citato anche in un famoso romanzo di George Orwell, ottenuto invertendo le ultime due cifre dell'anno di stesura.

 https://it.wikipedia.org/wiki/1984_(romanzo)

https://www.youtube.com/watch?v=aYjtN1BwDZc


Evoluzione della macchina da          scrivere "Olivetti"


SONY BUILDING


Il grattacielo di 38 piani, alto quasi 200 metri e situato al n. 550 di Madison Avenue in New York, fu costruito tra il 1978 e il 1984 su progetto di Philip Johnson. Al momento dell'accordo con Olivetti, nel 1984, il grattacielo ospitava il quartier generale di AT&T. Ma in seguito la società americana trasferì molti uffici nel New Jersey e nel 1992 l'edificio fu rilevato dalla Sony.



ULTIME NOTIZIE DI CRONACA


Viene inventato il videogioco Tetris



Una realtà da costruire con tanti mattoncini colorati che piovono dall'alto e che vanno incastrati con rapidità e precisione. È la missione di Tetris, videogioco tra i più popolari e longevi della storia. A inventarlo fu il russo Aleksej Pažitnov.


CINEMA

1 GIUGNO 1984: C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA



4 GIUGNO 1984: BORN IN THE U.S.A




                                                                                                                  Martina Gori


1 commento:

  1. Un ottimo lavoro dal punto di vista della ricerca delle informazioni, con collegamenti, immagini e video. Punti deboli: a) il formato del testo e dei paragrafi è troppo eterogeneo, b) qualche link è un po' troppo "vistoso". Nel complesso il giudizio è comunque ottimo.

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