mercoledì 13 gennaio 2016



Copertina del libro

IL TEOREMA DEL PAPPAGALLO
Questo romanzo, scritto da Denis Guedj e pubblicato nel 2000, presenta come tema principale la matematica.
Non è la trama del romanzo in sé che conta. A dire il vero a tratti si ha la sensazione che gli stravaganti personaggi gravitanti attorno alla libreria parigina non rappresentino il vero centro dell’interesse di Guedj, ma che costituiscano soltanto una cornice, per quanto simpatica, escogitata per sostenere le storie dei veri protagonisti, i matematici dei secoli passati. Chi domina davvero la scena è la matematica stessa.
Il romanzo ha inizio in in giorno qualunque quando l’anziano Ruche riceve una insolita lettera da un amico matematico che non vede da cinquant’anni, Elgar Grosrouvre. Nella lettera Grosrouvre annuncia che la sua immensa biblioteca di libri di matematica sta per essere trasportata a Parigi, presso la libreria di Ruche. Ma l’arrivo dei preziosissimi libri portano con sé la notizia della misteriosa morte di Grosrouvre in Amazzonia, sulla quale Ruche comincia ad indagare, aiutato dalla sua variegata “tribù” e dal variopinto pappagallo. Il filosofo Ruche, per decifrare l’enigma, si mette a studiare aritmetica, algebra, trigonometria e logica, materie che ha odiato fin dai tempi dell’università: a ottantaquattro anni (non è mai troppo tardi) scopre così la bellezza della matematica. Tra le pagine delle opere recapitate a Ruche, si nasconde la soluzione del giallo della morte di Grosrouvre: è stato forse ucciso a causa di alcune sue dimostrazioni che non ha voluto rivelare? O si è trattato di un incidente? Ruche e i suoi amici si ritrovano così scaraventati nell’affascinante mondo della matematica, viaggiano nei libri dall’Egitto ad Atene, da Crotone a Baghdad, facendo la conoscenza di illustri studiosi di ogni epoca: dai matematici dell’antica Grecia a quelli del mondo arabo, fino ad arrivare ai grandi matematici europei dei secoli più recenti. La svolta avviene quando prima Nofutur e poi anche Max vengono rapiti: per liberarli Ruche si ritrova in Sicilia, dove compare lo strano personaggio di Tavio, alias Don Ottavio. Il giallo comincia a dipanarsi, e per giungere alla soluzione finale la scena si sposterà addirittura a Manaus, in Amazzonia: e Nofutur, ovviamente, si rivelerà figura chiave.

(Trama completa su https://it.wikipedia.org/wiki/Il_teorema_del_pappagallo)

Il protagonista del libro pure non amando la matematica è costretto a studiarla per risolvere l'enigma, tra i vari teoremi vegono citati e quindi, riportati, i teoremi di Euclide.
Euclide afferma che:

-“ In un triangolo rettangolo il quadrato costruito su un cateto è equivalente al rettangolo avente per dimensioni l’ipotenusa e la proiezione del cateto sull’ipotenusa”.

-
“ In ogni triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’altezza relativa all’ipotenusa è equivalente al rettangolo che ha per dimensioni le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa”.
Guedj, grazie ai teoremi di Euclide e di pitagora riesce ad arrivare all'enigma e di conseguenza il codice segreto. Questa è la chiave del romanzo: riuscire a risolvere il teorema. Ce l'avrà fatta il nostro protagonista?




(Film completo)


FONTI UTILIZZATE:

- https://it.wikipedia.org/wiki/Il_teorema_del_pappagallo

- http://it.scribd.com/doc/175661781/Il-Teorema-Del-Pappagallo#scribd

- https://www.youtube.com/watch?v=xSWhmbhQxRY


-http://misterpalomar.blogspot.it/2011/10/il-teorema-del-pappagallo.html







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